Cosa si aspetta un utente finale da un programma elearning?

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Quando approcciate un programma formativo, vedete i vostri utenti finali come studenti o come clienti? Entrambe le risposte sono corrette: vogliamo che gli utenti imparino e allo stesso tempo vogliamo che siano soddisfatti.

La doppia natura degli utenti finali è un aspetto visto di frequente nelle strategie formative: valutare le necessità formative e analizzare il pubblico sono compiti fondamentali per il successo di un programma formativo.

Uno studente è sia cliente che consumatore, ed è necessario ricordarlo durante la creazione del progetto formativo. L’obiettivo dell’instructional designer quindi non è semplicemente quello di soddisfare l’utente finale, ma di renderlo felice. Negli articoli precedenti abbiamo visto come il “consumismo” stia giocando un ruolo importante nella diffusione del mobile learning e del social learning nel mondo. Poiché il ruolo dell’utente finale diventa sempre più importante nel processo decisionale per quanto riguarda l’elearning aziendale, ho deciso di esplorare l’argomento e condividere con voi il comportamento e le aspettative degli utenti finali.

Questo articolo è il primo di una nuova serie in cui tratterò l’elearning dal punto di vista dell’utente finale. Il mio obiettivo è di mostrare le aspettative degli utenti finali quando approcciano un programma elearning.

La formazione all’interno di un’azienda è percepita come obbligatoria. Questo non è un aspetto negativo di per sè, a patto che il processo comunicativo aziendale sia ben strutturato e che gli utenti sappiano esattamente il motivo per cui devono imparare qualcosa. Dunque, anche se non sono volontari, gli utenti sono effettivamente “complici” nella gestione del corso (perchè? perché senza il loro consenso, il corso avrà dei pessimi risultati).

Aspettative degli utenti

Aspettativa #1

La prima aspettativa di uno studente è di soddisfare una necessità di business attraverso un corso, e non possiamo certo deluderli! Per questo motivo il nostro contenuto dovrebbe essere sempre cercare di colmare le lacune degli studenti.

Molte volte ho visto contenuti formativi che, oltre a svolgere il loro compito cognitivo, riuscivano anche a “soddisfare” altre necessità aziendali. Ne ricordo uno in particolare in cui l’obiettivo principale era quello di comprendere una nuova procedura di acquisto, ma un sacco di tempo veniva dedicato alla giustificazione dell’esistenza di un nuovo dipartimento della gestione degli acquisti. Questo è un tipo di contenuto che verrà giudicato irrilevante da parte degli utenti e valutato come “esterno al patto formativo” che aveva accettato seguendo il corso!

Aspettativa #2

La seconda aspettativa è quella di non perdere tempo. Questa affermazione ha due dirette conseguenze: la durata del corso dovrebbe essere consistente con l’obiettivo formativo, e l’ambiente formativo dovrebbe aiutare lo studente a completare il corso il più rapidamente possibile. Per esempio, diversi task di base sono considerati una perdita di tempo dalla maggior parte degli studenti:

  • Completare dei formulari con dati personali
  • Testare l’audio, il video, la velocità di connessione
  • cambiare la password
  • installare dei plugin
  • autorizzare l’utilizzo dei dati personali e la privacy policy

Tutti questi task dovrebbero essere completati solo se strettamente necessario e, anche in quel caso, nel modo più semplice e trasparente possibile. Tutto quello che può essere realizzato in anticipo dal dipartimento IT o Risorse Umane dovrebbe essere semplicemente presentato all’utente per un controllo finale.

Anche se credo fortemente nel motto “repetita iuvant” (ripetere aiuta), nell’ambiente elearning è meglio evitare ripetizioni, a meno che non portino un chiaro valore aggiunto.

Aspettativa #3

La terza aspettativa degli utenti finali è di non annoiarsi, e magari divertirsi! Gli studenti, sia che si tratti di un corso in aula o di un corso online, devono essere interessati e concentrati sul contenuto. Non è semplice ottenere questo risultato, sia online che in aula, ma ci sono alcune strategie che possono aiutare a rendere la formazione più divertente.

Nel mondo digitale, sfruttare gli aspetti social della formazione è il modo più efficace per ottenere questo risultato. Quindi, anche se state realizzando un corso obbligatorio, ricordatevi di trattare i vostri studenti come consumatori. Nessuno vuole un consumatore/cliente scontento!