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Come usare corsi eLearning per l’onboarding dei dipendenti

• 3 min read
Quando si parla di eLearning e di corsi online, c’è un vecchio adagio: solo dopo aver fatto la gavetta, e provato sul campo qualcosa, è possibile capirne il funzionamento e dunque andare a gestirla nel migliore dei modi.

L’aspetto grandioso dell’eLearning è esattamente questo: poiché la maggior parte dei dipendenti si è trovata inizialmente a dover seguire corsi, è molto più semplice avere un’esperienza “diretta” su ciò che funziona e cosa no. In un recente post pubblicato da eLearningIndustry, il community manager di Elucidat, Li Whybrow (che è anche un progettista didattico freelance), sottolinea che i migliori corsi eLearning hanno due elementi in comune: efficienza ed empatia.

In breve, i datori di lavoro vogliono programmi di formazione efficaci e snelli, che portino rapidamente i neoassunti alla produttività. Parimenti, le persone che seguono il corso – di solito un neo-assunto che ha la netta sensazione di essere sopraffatto dalle informazioni – è alla ricerca di rassicurazione, supporto ed empatia.

Il processo di onboarding deve essere piacevole e di valore!

In che modo è possibile raggiungere questi due obiettivi? Potremmo dire che basta vestire i panni dei nuovi dipendenti, cioè immedesimarsi in loro. Ma non sarebbe propriamente corretto: la creazione di contenuti formativi ad alto valore produttivo è difficile e richiede tempo.

È una dura realtà: se i dipendenti si sentono annoiati o sopraffatti dai contenuti del corso, non riusciranno a focalizzare la propria attenzione, porteranno a termine la formazione il più velocemente possibile e il risultato sarà quello di uno scarsa retention delle competenze apprese. Ciò può essere particolarmente dannoso per la formazione compliance, che se inadeguata può minare la crescita stessa dell’azienda.

I corsi eLearning che catalizzano l’attenzione non sono soltanto accattivanti dal punto di vista visivo. Nel caso di Lloyd Banking Group, sottolinea Whybrow, un piano di formazione flessibile è necessario anche per avere una direzione chiara da intraprendere, motivo per cui la società ha sviluppato una serie tematica di video di auto-formazione che offra ai dipendenti la possibilità di procedere secondo il proprio ritmo, senza avere la sensazione di essere davanti o dietro i loro pari.

Questa serie sfrutta scenari reali per aiutare le persone a creare empatia con i clienti, cosa possibile solo se il datore di lavoro ha una comprensione chiara e onesta delle sfide quotidiane affrontate dai propri dipendenti.

Aumentare l’impegno per massimizzare l’acquisizione delle competenze

Freshbooks ha affrontato una sfida simile nella scelta di un nuovo LMS: l’azienda aveva bisogno di un sistema centrale per accrescere la consapevolezza del team circa le iniziative formative e di sviluppo messe a disposizione.

Il nuovo LMS di Freshbooks (una piattaforma Docebo rinominata “Brainfood“) standardizza, traccia e genera report su tutti i materiali formativi utilizzati dai lavoratori, offrendo una prospettiva interessante sul loro coinvolgimento a partire dal rinnovo delle iniziative di eLearning.

Freshbooks vanta una forza lavoro giovane, formata prevalentemente dalla cosiddetta “Generazione Y“, e cerca di sviluppare le loro competenze di business a tutti i livelli. Con questo concetto ben impresso in mente, Freshbooks ha allestito un team in-house dedicato allo sviluppo dei talenti, il cui primo passo è stato quello di progettare un organico percorso di crescita e sviluppo per l’azienda.

Il risultato? Ora i leader di Freshbooks hanno una migliore comprensione delle esperienze, abilità e competenze sempre in evoluzione dei propri dipendenti, e Brainfood soddisfa il bisogno di formazione innovativa e coinvolgente. Insomma, oggi molti più dipendenti – sia i nuovi assunti che i veterani – sono più motivati e coinvolti dai processi formativi, con un netto vantaggio per l’intera azienda.

“C’è stata una svolta immediata, che ha contribuito a costruire e consolidare un rapporto autentico”, ha detto Ritva Nosov, Senior Manager di Talent Development presso FreshBooks. “E questo, per noi, ha fatto un’enorme differenza.”

Leggi la nostra case study e scopri come Freshbooks ha creato un efficace programma di sviluppo dei talenti.