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Le 4 migliori strategie formative per l’onboarding dei tuoi dipendenti

• 3 min read

Incrementare la retention dei dipendenti, riducendone il turnover, grazie a processi di formazione online efficaci

La tua azienda ha già messo a punto un solido processo di assunzione del personale. Ma sei sicuro che il tempo speso per l’onboarding dei neoassunti sia impiegato al meglio?

Un recente articolo di Harvard Business Review riporta che troppi nuovi assunti abbandonano il posto di lavoro nel loro primo anno, a causa di una esperienza iniziale poco soddisfacente. Prendiamo in esame le seguenti statistiche, che ci forniscono un quadro piuttosto ampio per quel che riguarda gli Stati Uniti:

  • Quasi il 33% dei neoassunti cerca un nuovo lavoro entro sei mesi dalla prima assunzione (tra i millennial, tale percentuale è ancora più elevata e anticipata nel tempo).
  • Il 23% dei neoassunti lascia l’azienda entro un anno dall’assunzione.
  • I costi organizzativi per il turnover dei dipendenti variano in un range compreso tra il 100% e il 300% dello stipendio del lavoratore sostituito.
  • Un nuovo assunto impiega tipicamente otto mesi per raggiungere la piena produttività.

La ricerca mostra che solo un’azienda su tre ha effettivamente in atto un processo di onboarding. Questo suggerisce che la stragrande maggioranza dei datori di lavoro potrebbe non essere in grado di mostrare il valore della propria azienda ai nuovi dipendenti nel momento più opportuno.

Le 4 migliori strategie per l’onboarding dei dipendenti

1. Crea un processo di onboarding completo e multimodale
Metti a disposizione dei nuovi assunti una sana combinazione di formazione, gestione delle prestazioni, mentoring, coaching e definizione degli obiettivi. Invece di erogare contenuti formativi unidirezionali (online o training con istruttore), fai in modo che i nuovi assunti possano accedere ai contenuti formativi entrando in contatto con gli esperti in materia – quando più ne hanno bisogno (per informazioni relative ad una procedura, ma anche relative ad un prodotto).

2. Organizza la formazione in base alle necessità
Fai in modo che i nuovi assunti possano trovare più facilmente ciò di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno. Evita il sovraccarico di informazioni, mettendo a punto una tabella di marcia che supporti e indirizzi il processo formativo. Fai in modo che i mentori e i coach siano sempre a disposizione dei dipendenti.

3. Adotta un approccio globale
Se disponi di team internazionali, crea un processo di onboarding che tenga conto delle differenze territoriali. Inizia con la regione a più alta priorità, quindi espandi il progetto partendo da lì. A livello nazionale, inizia in piccolo con un reparto o un’organizzazione: implementa più componenti di formazione, misurane l’impatto, dunque ottimizza il processo e ripetilo di nuovo.

4. Estendi l’onboarding alla formazione e sviluppo
Il miglior onboarding non si dichiara concluso con l’assunzione del dipendente, anzi: già durante il primo anno di assunzione è assolutamente fondamentale fornire supporto e opportunità per uno sviluppo personale e professionale della persona.Scopri in che modo le aziende che operano nel tuo settore hanno già avuto successo, applicando queste strategie per la retention dei dipendenti, grazie all’utilizzo di una piattaforma e-learning per la formazione online.