Migliora i tuoi risultati di business con una Formazione 3.0

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Scopri come la Formazione 3.0 promuove la condivisione del sapere, rendendolo accessibile a tutti

Nel corso dell’ultimo anno, il mondo dell’e-learning ha discusso ampiamente di Formazione 3.0. Ne abbiamo parlato anche sul nostro blog, spiegando che si tratta di un approccio che fa leva sulla necessità di interazione sociale e sulla possibilità di imparare sul momento, esattamente quando serve. In questo articolo illustriamo in maniera più approfondita l’origine e il significato del concetto di Formazione 3.0.

Cosa s’intende con Formazione 1.0 e 2.0?

I modelli di Formazione 1.0 e 2.0 sono approcci formativi che prevedono la trasmissione delle informazioni dagli insegnanti agli studenti. Nel modello 1.0, gli studenti hanno poche risorse e motivazioni esterne, con un “maestro” che li guida nel loro percorso formativo. Si tratta, in sostanza, di un approccio unilaterale, in cui la formazione è erogata dall’alto verso il basso.

La formazione 2.0 compie un ulteriore passo avanti. Spesso è associata al termine “heutagogy”, che si basa sull’auto-determinazione dell’adulto nell’apprendere secondo le proprie direttive valoriali e le proprie capacità. Gli studenti utilizzano la propria esperienza e quella degli altri per sviluppare le proprie performance e raggiungere i propri obiettivi formativi. La relazione formativa tra docente e discente è sempre più velata, con un maggiore riequilibro. L’insegnante gioca ancora un ruolo fondamentale e didattico, ma rappresenta più che altro un tutore o un facilitatore per la formazione e lo sviluppo. L’utente è dunque più attivo, impegnato e guidato nel suo percorso formativo.

La formazione 3.0 mette gli utenti al centro dell’ecosistema formativo

L’espressione Formazione 3.0 fa riferimento a quella formazione che avviene tramite condivisione del sapere, e non tramite insegnamento formale. Nella Formazione 3.0, il focus primario non è più il singolo individuo che deve imparare, bensì la comunità di utenti nel suo complesso. Secondo il concetto di Formazione 3.0, il controllo e la definizione di contenuti e processi formativi passa dunque dalle mani degli esperti agli utenti, in un ambiente formativo che non è “guidato” da insegnanti o istruttori.

La Formazione 3.0 va di pari passo con l’e-learning, il micro-learning, i MOOC, il social learning e tutti gli altri temi che trattiamo quotidianamente sul nostro blog. Ecco le caratteristiche essenziali che definiscono la Formazione 3.0:

  • Non è vincolata dai limiti di tempo: la Formazione 3.0 può avvenire in qualsiasi momento. Gli utenti possono partecipare ad attività formative in base al proprio ritmo, utilizzando contenuti come video o pacchetti di micro-learning.
  • Non è vincolata da limiti di spazio: la Formazione 3.0 adotta strumenti che possono essere utilizzati in qualsiasi momento, dunque la formazione può verificarsi ovunque. Gli utenti di qualsiasi parte del globo possono ricevere formazione contemporaneamente, senza alcun vincolo territoriale.
  • È basata su comunità di persone e interazione sociale: in maniera non dissimile dai principi del modello formativo 70:20:10, la Formazione 3.0 si lascia alle spalle il classico apprendimento “in classe”, consentendo agli utenti di divenire parte attiva di una comunità o di un ecosistema incentrato sull’auto-miglioramento.

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