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Come riqualificare e migliorare le competenze dei dipendenti durante la crisi del COVID-19

• 7 min read

Come riqualificare e migliorare le competenze dei dipendenti durante la crisi del COVID-19Non è semplice calcolare i danni che il COVID-19 ha causato (e sta ancora causando) in termini di sicurezza del lavoro e disoccupazione. Francamente, non possiamo girarci intorno: in questo momento, per la maggior parte delle persone, la sicurezza del posto di lavoro è fortemente indebolita e la disoccupazione è in aumento.

Il dato di fatto è che l’evoluzione dell’economia globale e del mercato del lavoro è (in gran parte) al di fuori del nostro controllo. L’approccio migliore consiste nel cercare di anticipare ciò che potrebbe accadere, pianificando strategicamente il futuro. In altre parole, questo è il momento giusto per migliorare le competenze dei tuoi dipendenti.

Il reskilling è definito come lo sviluppo di competenze aggiuntive per favorire il passaggio a un nuovo ruolo, mentre l’upskilling è definito come la formazione che permette a qualcuno di diventare migliore in un lavoro che già svolge. Per noi è importante comprendere le motivazioni alla base del reskilling, la sua importanza e quali metodi adottare. Quando gli utenti reagiscono continuamente al mercato e acquisiscono nuove competenze richieste, diventano una forza lavoro in grado di adattarsi, ovvero capace di cambiare e affrontare qualsiasi cambiamento del mercato.

Di conseguenza, i dipendenti disporranno di un maggior patrimonio di conoscenze e saranno anche in grado di reagire ai cambiamenti del tuo settore e alle richieste del mercato. Questo ti consentirà di sfruttare al meglio le loro competenze per sostenere la tua organizzazione anche nei momenti più difficili.


L’impatto economico del COVID-19

Se hai la possibilità di lavorare da casa durante questo periodo, sei uno dei pochi fortunati. I drastici rallentamenti e le interruzioni delle attività hanno comportato la necessità di agire rapidamente per mantenere le aziende produttive, o anche semplicemente in attività.

La maggior parte dei settori industriali ha subito pesanti ripercussioni a seguito della pandemia di Coronavirus, con conseguenti licenziamenti, blocco delle assunzioni e cassa integrazione. Tra le principali categorie industriali colpite ci sono i trasporti, la ristorazione, il settore alberghiero, l’industria petrolifera e del gas, ecc.

Anche i grandi player non sono immuni dagli effetti economici devastanti legati al COVID-19, tra cui Boeing, Sephora, Bird, ZipRecruiter, GE e Air Canada, che hanno subito numerosi licenziamenti o sospensioni di personale. Anche Microsoft ha disposto un blocco delle assunzioni per il prossimo futuro.

Il New York Times prevede che la disoccupazione negli Stati Uniti si attesti intorno al 13%, il che significa che è più alta ora di quanto non lo fosse dai tempi della Grande Depressione. Ci sono più di un milione di persone infette a livello globale, e circa 6,6 milioni di americani hanno fatto domanda per la disoccupazione nel mese di marzo. Si tratta del periodo peggiore per la disoccupazione sin dal 1982.

In questo momento, personalmente e professionalmente, stiamo camminando sul bordo di un precipizio. La nostra nuova normalità sembra cambiare ogni giorno, e tutte le nuove informazioni che riceviamo, a volte, possono rendere più scoraggiante il tentativo di creare piani d’azione. Il meglio che possiamo fare durante questa crisi è cercare di ottimizzare la nostra forza lavoro, sfruttando al massimo le nostre capacità e prepararci al successo per quando tutto tornerà alla normalità.

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L’importanza del reskilling e dell’upskilling dei tuoi dipendenti

Uno dei modi più efficaci per ottenere una maggiore sicurezza sul lavoro in un’azienda è quello di cercare incessantemente nuove competenze e opportunità per aggiungere valore al business.

Se di recente hai dovuto disporre un blocco delle assunzioni per scongiurare i licenziamenti, come continuerai ad impegnarti per il successo? La soluzione migliore consiste nell’upskilling e nel reskilling della tua forza lavoro, affinché i tuoi team possano massimizzare il loro potenziale nella loro posizione attuale, o assumere nuovi compiti nei settori in cui l’azienda ha bisogno di supporto.

Non devi rinunciare immediatamente a tutti quei ruoli professionali che stavi selezionando. Le competenze necessarie per le posizioni che non sono state ancora assegnate, probabilmente, sono già presenti nella tua organizzazione… o hanno solo bisogno di uno sviluppo professionale.

Ad esempio, se hai disposto il blocco delle assunzioni ma hai ancora bisogno di consulenti per lo sviluppo del business, perché non lasciare che i tuoi junior recruiter si occupino – provvisoriamente – dello sviluppo del business? Servirà tempo per l’aggiornamento delle competenze e per il coaching tra pari, ma è possibile riassegnare i talenti in base alle esigenze dell’azienda. Le aziende sopravvivono a tempi come questi solo con una forza lavoro flessibile, agile e pronta al cambiamento.

Beth Steinberg, VP di People and Talent di Chime, ha assunto oltre 10.000 persone nella sua carriera ed è stata anche nella sfortunata posizione di doverne licenziare 2.000. Grazie alla sua esperienza, offre una prospettiva unica in questo articolo pubblicato da First Round Review, “How to Lead and Rally a Company Through a Layoff“.

Quando si tratta di definire le competenze richieste, è probabile che abbiate già un buon candidato all’interno dell’azienda. Ecco il commento di Steinberg: “Estraendo gli insiemi di competenze necessarie dalla persona che pensi possa averle, si aprono all’improvviso molte altre possibilità per ottenere tali capacità… da un punto di vista gestionale, queste opzioni mantengono la tua forza lavoro flessibile e agile. Inoltre, lo sviluppo dei dipendenti non solo ti offre una maggiore profondità con la tua forza lavoro già in organico, ma è anche un meccanismo di fidelizzazione.”

Se riesci a identificare i ruoli che condividono competenze simili, sarai anche in grado di capire come migliorare le competenze della tua forza lavoro già presente in organico, così da renderla capace di rispondere alle esigenze dell’azienda e alla sua crescita.

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Come affrontare il problema del reskilling e dell’upskilling dei tuoi dipendenti?

In questo momento è importante guardare all’interno della nostra organizzazione e verificare quali talenti abbiamo a disposizione, soprattutto in caso di licenziamenti e di blocco delle assunzioni. Possiamo massimizzare il ROI di ogni persona che contribuisce all’azienda analizzando le sue competenze trasferibili. Ora è il momento di diventare creativi, e questi sono alcuni esempi:

  • Più tempo agli amministratori: In un periodi di crisi, in cui è necessario che la tua forza lavoro si inserisca rapidamente in azienda e assuma nuovi ruoli, bisogna ridurre il più possibile le attività di amministrazione. Automatizza il processo di iscrizione dei tuoi utenti, affinché possano accedere rapidamente e senza alcun ostacolo ai corsi di formazione adeguati al nuovo ruolo.

I tuoi amministratori non dovrebbero “perdere tempo” nel taggare manualmente i contenuti, iscrivere gli utenti e compilare manualmente i report. Il loro tempo è prezioso e dovrebbero dedicarsi alla creazione di strategie per riqualificare il maggior numero possibile di persone. Permetti dunque agli amministratori e agli utenti di distribuire i contenuti in modo automatizzato e personalizzato, senza ulteriori complicazioni.

  • Formazione collaborativa: Condividere le idee è più importante che mai, soprattutto ora che abbiamo meno persone a disposizione. La condivisione delle migliori pratiche è essenziale in caso di licenziamenti, blocco delle assunzioni e congedi. Gli ambienti di formazione collaborativa consentono di migliorare e riqualificare le competenze dei tuoi dipendenti senza soluzione di continuità in modo intuitivo, permettendo ai colleghi di apprendere gli uni dagli altri.

Con questi rapidi cambiamenti in atto, bisogna favorire la formazione nel flusso del lavoro. Gli esperti in materia dovrebbero contribuire con i propri contenuti affinché gli utenti che hanno bisogno di reskilling e upskilling possano accedere alla piattaforma eLearning apprendere dai migliori professionisti. Possono anche apprendere nel flusso di lavoro condividendo domande e risposte con gli esperti per un’esperienza olistica di social learning.

Infine, è fondamentale consentire agli utenti di contribuire e di accedere alle risorse didattiche utilizzando canali tematici specifici per i loro nuovi ruoli, con i materiali formali e informali organizzati a seconda dell’argomento e dei team. Con contenuti rilevanti e facili da trovare, i tuoi utenti che hanno bisogno di reskilling possono trovare facilmente ciò di cui hanno bisogno.

  • Mobile Learning: Oggi la formazione da remoto non si limita solo alle attività didattiche dei ragazzi. Sappiamo che le persone vivono letteralmente in simbiosi con il proprio smartphone. Gli smartphone e i tablet giocano un ruolo cruciale nell’eLearning sul lavoro, soprattutto per chi lavora da casa in questo momento. Questi dispositivi sono un altro modo per raggiungere i tuoi utenti e catturare il vostro pubblico anche in caso di micro-learning. È fondamentale che i professionisti della formazione sviluppino nuove strategie mobile-ready, soprattutto nei momenti in cui la formazione da remoto può rivelarsi determinante.

Le persone, nel flusso di lavoro, usano continuamente Google e Youtube, e l’eLearning non dovrebbe fare eccezione. Dopotutto, si tratta di risorse aggiuntive che possono essere utilizzate per sviluppare nuove competenze. L’eLearning aziendale deve essere accessibile e facile da usare, permettendo alla tua forza lavoro di riqualificarsi rapidamente e di adattarsi ai cambiamenti che avvengono all’interno della tua organizzazione. Il mobile learning consente alla tua forza lavoro di essere sempre coinvolta e supportata da tutti gli strumenti di cui ha bisogno, sia in viaggio che da casa. Questo approccio si tradurrà in un vantaggio competitivo per la tua azienda.

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Considerazioni finali: Come le organizzazioni potranno superare la crisi dopo il COVID-19

Grazie all’upskilling e al reskilling della tua forza lavoro, nonché alle opportunità di formazione collaborativa e al mobile learning, sarai in grado di raggiungere obiettivi ambiziosi, anche con un organico ridotto! Questi approcci formativi ti permetteranno di individuare i dipendenti più efficienti, versatili e fedeli, che vorrai tenere al tuo fianco anche dopo l’emergenza COVID-19.

Trattenere i migliori talenti nei momenti di difficoltà è essenziale per poter crescere il più rapidamente possibile. I top performer saranno fondamentali per aiutarti a riportare rapidamente al successo la tua organizzazione, condividendo le loro conoscenze con i nuovi assunti.

Sfrutta al meglio questo tempo per valorizzare al meglio i talenti della tua organizzazione. Inizia a pianificare il processo di Formazione e Sviluppo, affinché il tuo business possa tornare a crescere senza soluzione di continuità.

Per iniziare, scarica oggi stesso la nostra Guida pratica all’Upskilling e Reskilling nel mondo del lavoro!