Secondo Bersin & Associates, tra le sfide più complesse che le aziende si trovano oggi ad affrontare spicca il bisogno di crescere attraverso la corretta gestione del proprio patrimonio umano. Infatti:
- il 35% delle organizzazioni ha bisogno di crescere e globalizzarsi
- il 51% lotta per aggiudicarsi i talenti migliori sul mercato
(source: http://www.slideshare.net/jbersin/big-data-in-hr-the-opportunity)
Questo significa che una più ampia strategia di HRM (gestione delle risorse umane) deve essere debitamente integrata con quella L&D (learning & development). Del resto, ruolo e processi interni dell’HR sono rapidamente cambiati negli ulti 2 o 3 anni.
Secondo Josh Bersin
“Emergerà un nuovo modello di HR, che si focalizzerà su una distribuzione globale di servizi core, rivolti ai talenti, ma anche alla loro abilitazione strategica in azienda. E la tecnologia giocherà in questo un ruolo sempre più preponderante”.
Nel mondo HR, attirare, sviluppare e trattenere i lavoratori sono i tre obiettivi principali che dovrebbero essere perseguiti (anche) tramite l’impiego di una strategia IT in grado di aiutare a misurare i risultati. Interoperabilità e condivisione dei dati tra le funzioni HR sono 2 elementi fondamentali di una soluzione strategica in ambito HCM (human capital management).
Questa è l’unica strategia in grado di prevenire l’inefficienza dei processi di business, che spesso è conseguenza di molteplici applicativi installati in differenti momenti e diverse aree funzionali.
Per costruire processi integrati e incrementare i risultati di business, è necessario migliorare anche lo scambio di dati fra tool di HR, formazione e Talent management.
Benefici di un approccio HRM integrato
Questa strategia aiuterà sia i processi decisionali a livello executive, sia le performance di base.
Performance di base: per migliorarle, è necessario integrare i moduli chiave dei software utilizzati. Contrariamente, si potrebbero avere maggiori costi a livello di IT, senza un proporzionato aumento delle performance.
Executive: i manager sono responsabili di valutazione, gratificazione e ritenzione dei dipendenti sui quali l’azienda conta di più per ragggiungere specifici risultati di business e creare innovazione. Solo una chiara comprensione di punti di forza e debolezza della forza lavoro permette alla dirigenza di individuare i gap potenzialmente in grado di minare la produttività. Dati HR accurati aiutano i manager a prevedere necessità e misure da attuare per avere un reale impatto sulla performance.
A questo punto, abbiamo evidenziato solo gli interventi più rilevanti per una organizzazione che adotta un approccio HRM integrato. Ma i risultati positivi vanno a beneficio di differenti processi e task quotidiani. Vediamone alcuni.
Reclutare il meglio, a meno
Una soluzione integrata aiuta i manager anche a migliorare l’efficienza del loro processo di assunzione. Alcune azioni – quali la pubblicità, lo screening dei CV e l’intervista ai candidati – vengono automatizzate. E, sorprendentemente, questo porterà ad una riduzione dei costi dell’intero processo di recruiting.
Formare alla velocità del business
Il tempo necessario a formare i nuovi dipendenti è enormemente ridotto quando il processo di formazione è integrato con quello di assunzione, e questo risultato può essere raggiunto in maniera migliore e più veloce solo se un’azienda ha pianificato una integrazione tecnica tra la piattaforma di training e quella di recruitment.
Allineamento fra training e performance
I professionisti L&D e i manager operativi possono cooperare per portare il training in azienda esattamente là dove serve. Grazie alla qualità dei dati a disposizione, i manager possono capire i punti di debolezza della performance di ogni persona, e intervenire dando il giusto supporto, anche a livello di training.
Premiare e trattenere
Bisogna smettere di premiare solo i C-level dell’azienda, e strutturare anzi un modello pay-per-performance che si rivolga all’intera azienda. Basandosi su dati e metriche, l’HR è ora in grado di trattenere i talenti migliori, andando a premiare risultati oggettivi e i comportamenti più performanti.
Lavorare con persone felici
Il coinvolgimento è la chiave di tutto! Gratificazioni e salario sono tuttora i fattori maggiormente rilevanti per i dipendenti, ma oggi – specie quando si ha a che fare con i cosiddetti “millennial”, questo non è più sufficiente.
“Un bonus-cash di fine anno non dà un immediato senso di gratificazione per un lavoro ben fatto oggi, e potrebbe non corrispondere a ciò che un dipendente ha in mente oggi”.
Un sistema integrato di HRM aiuta a strutturare strategie di coinvolgimento quotidiane e collaborative, e in queste i device mobile possono giocare un ruolo importante. Ad esempio, i lavoratori possono ricevere notifiche push circa i loro progressi o achievement nel momento esatto in cui questi vengono maturati o sbloccati.
Compliance innanzitutto
Essere e rimanere compliant è imperativo per aziende di ogni dimensione. Con un panorama normativo che cambia rapidamente, il bisogno di uno strumento che possa aiutare il management a perseguire questo obiettivo è davvero sentito.
Conclusioni
Questa nostra è una semplice lista per dare una breve panoramica sull’importanza di decisioni strategiche quando si ha in programma il passaggio ad un sistema di gestione HR più avanzato e integrato. Potreste rimanere sorpresi di quanto una piattaforma e-learning (LMS) possa risultare centrale nel contesto di una suite integrata dedicata alle risorse umane. Ma di questo parlerò nel mio prossimo post qui sul blog Docebo!Autore: Valentina Piccioli
