Q&A con Andrea Biraghi: Come Docebo ha migliorato l’accessibilità della sua piattaforma eLearning

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Scopri come abbiamo migliorato l'accessibilità della piattaforma eLearning DoceboRendere accessibile la formazione eLearning non significa semplicemente attenersi alle linee guida per l’accessibilità web, o alle linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG). I nostri programmi di formazione sono più efficaci quando tutti gli utenti riescono a trarne il massimo vantaggio.

Se la tua formazione non è inclusiva, i migliori talenti della tua organizzazione potrebbero essere lasciati indietro. Di conseguenza, la tua azienda non riuscirà a sviluppare nuovi esperti in materia, che potrebbero aiutare gli altri dipendenti ad ottenere migliori performance.

La missione di Docebo è quella di creare ambienti formativi sempre più innovativi, offrendo una learning experience accessibile ed efficace a qualsiasi tipologia di pubblico!

Docebo ha riprogettato il front-end della sua piattaforma eLearning, rendendola conforme alle linee guida WCAG 2.1 AA sull’accessibilità, per offrire agli utenti un’esperienza formativa ancora più accessibile. Se un utente ha una disabilità che potrebbe ostacolare la sua partecipazione a un’esperienza formativa significativa e funzionale, siamo in grado di superare questa sfida. Inoltre, sappiamo che una piattaforma eLearning perfettamente accessibile offre una maggiore fruibilità e un’esperienza positiva a tutti gli utenti.

Questo miglioramento ha richiesto un grande lavoro e, onestamente, siamo davvero entusiasti del risultato. Proprio per questo abbiamo deciso di condividere la prospettiva di un nostro esperto, che ci ha raccontato tutto, dalla progettazione alla sua realizzazione. Andrea Biraghi (Head of Design di Docebo 🇮🇹) ha risposto a tutte le nostre domande su questo progetto.

Grazie per la disponibilità, Andrea! Innanzitutto, perché Docebo ha deciso di rendere ancora più accessibile la sua piattaforma eLearning?

Ottima domanda!

Innanzitutto, in Docebo crediamo nella diversità, nell’uguaglianza e nell’inclusione. Desideriamo che questa convinzione fondamentale sia radicata anche nei nostri prodotti, e non soltanto nelle nostre persone.

In secondo luogo, “accessibilità” significa anche “migliore fruibilità”, e non solo per un determinato target di utenti. Si tratta di un aspetto molto importante: molti pensano che l’accessibilità vada a beneficio esclusivamente delle persone con disabilità o handicap… ma questo in realtà non potrebbe essere più lontano dalla verità! L’accessibilità porta nuovi miglioramenti dai quali tutti possono trarre vantaggio.

Ecco un esempio. Quando usiamo il web per la lettura, quali aspetti riteniamo più importanti?

  • Elementi interattivi facili da identificare
  • Un percorso chiaro e coerente con opzioni facilmente selezionabili
  • Un contrasto di colore che facilita la navigazione senza affaticare gli occhi
  • Un feedback chiaro che indica se abbiamo cancellato o aggiunto qualcosa con successo
  • La possibilità di utilizzare il sito sul desktop o sullo smartphone senza difficoltà
  • Elementi grafici con etichette chiare che indicano esattamente cosa fare quando c’è qualcosa che non va o, ancora meglio, che forniscono le informazioni giuste per prevenire eventuali errori

Tutti questi elementi sono davvero fantastici, vero? Perfetto!

Non diresti, allora, che gli esempi di accessibilità e usabilità che abbiamo elencato sono preziosi per qualsiasi utente? 😉

Quando è iniziata questa trasformazione? 📆 Puoi descriverci passo dopo passo le diverse fasi o le checklist di accessibilità all’eLearning che avete seguito?

Certo! Allora, cominciamo col dire che l’accessibilità nell’ambito eLearning non è qualcosa che avviene da un giorno all’altro. È un viaggio, una sfida impegnativa, piena di opportunità di apprendimento… ma noi siamo Docebo! Amiamo le sfide e le riteniamo un modo per migliorare ciò che facciamo.

Questo è il motivo per cui abbiamo iniziato il viaggio dell’accessibilità alla fine del 2019. Il nostro obiettivo era quello di rendere accessibili alcune parti della user experience della piattaforma prima della fine del 2020. Per riassumere il viaggio, queste sono le fasi più importanti che abbiamo attraversato:

✅ Fase uno – le persone 🧑🏽🤝🧑🏽: Abbiamo iniziato costruendo il nostro dream team interno per questa iniziativa, composto da Docebians coinvolti al 100% in questa missione. Avevamo bisogno di persone disposte a impegnarsi ogni giorno in questo progetto, mantenendo sempre lo slancio per apprendere nuove cose lungo il cammino.

✅ Fase due – apprendere i principi 📝: Ci siamo resi conto che non si può rendere accessibile un prodotto senza comprendere i principi dell’accessibilità eLearning e come applicarli alle esigenze degli utenti. Abbiamo fatto molte ricerche e analizzato molti dati per prepararci ad affrontare questo viaggio. Non avremmo potuto farlo senza il supporto di alcuni esperti esterni che ci hanno aiutato a raggiungere il nostro obiettivo. Questo è stato fondamentale.

✅ Fase tre – scoperta 🤖: È qui che ci siamo dovuti chiedere: a che punto siamo esattamente? Qual è il nostro obiettivo? Come possiamo raggiungerlo? Queste tre domande sono state sempre al centro del progetto, assieme alle esigenze dei nostri utenti.

✅ Fase quattro – showtime 🍾: Qui è dove si inizia a riprogettare/correggere/ricostruire il front-end della piattaforma, concentrandosi sull’accessibilità. I designer e gli sviluppatori del front-end lavorano insieme per implementarlo attraverso il nostro nuovissimo Accessible Design System, che ci permette di scalare l’intera user experience.

✅ Fase cinque – test 💯: Qui è fondamentale rispondere a una domanda fondamentale: “Il nostro prodotto tiene conto delle esigenze di una più ampia gamma di persone, garantendo così che tutti siano in grado di fruirne al meglio?”.

✅ Fase sei – comunicazione del valore 💬: Questa è la fase in cui chiediamo un feedback e cerchiamo di capire come possiamo ottenere il miglior impatto possibile sui nostri clienti e sui loro dipendenti.

Wow, è davvero un lavoro impegnativo! Quali sono le sfide che avete affrontato durante le fasi di sviluppo e di test? Come le avete superate?

Un’altra ottima domanda. Una delle sfide più grandi (che lo sarà anche in futuro) è stata quella di garantire che la nuova product experience fosse DAVVERO accessibile a tutti.

Immagina questo scenario: se ora ti chiedessi di accedere alla piattaforma Docebo e di iniziare uno dei tuoi corsi – non importa come – probabilmente impiegheresti poco tempo e pochi clic. Se invece ti chiedessi di farlo senza il mouse o disattivando il monitor, avresti bisogno di un nuovo approccio. 😊

Così ci siamo chiesti:

  • Abbiamo considerato tutti gli elementi di ogni tipo di user experience possibile?
  • Com’è la user experience di Docebo con uno screen reader o senza mouse e solo con una tastiera?

A queste (e a molte altre domande) serviva una risposta. Grazie ai tester abbiamo imparato molto e siamo stati in grado di correggere o migliorare il funzionamento di Docebo, rendendola più accessibile. (Ricordate i grandi momenti di apprendimento di cui vi ho parlato prima? Beh, questo è sicuramente uno dei più importanti).

Andrea, sappiamo che la user experience è sempre al centro dell’attenzione in fase di progettazione. Come volevi che fosse esattamente l’esperienza degli utenti? Qual è stata la tua priorità assoluta? ✨

*Andrea ride*

(nota a margine: amiamo Andrea per tantissimi motivi, uno dei quali è la sua risata contagiosa).

Beh, come designer, la mia priorità è sempre quella di offrire un’esperienza che abbia un impatto positivo sulla vita delle persone, e concentrarsi su quell’esperienza è sempre una grande soddisfazione. Sono sicuro che tutti i product owner di Docebo concordano con me su questo punto.

L’accessibilità non si limita alla sola componente visiva dell’interfaccia o al modo in cui essa deve essere “utilizzata”. Non riguarda solo l’aspetto visivo, ma è qualcosa che si percepisce e che ci si aspetta avvenga per la maggior parte del tempo, indipendentemente dalle proprie capacità.

L’accessibilità è anche (e direi soprattutto) fatta di azioni che prendono vita e avvengono all’interno della piattaforma eLearning, quindi è necessario prestare particolare attenzione alla semantica del codice del prodotto, per garantire che tale prodotto sia di facile comprensione per tutti, incluse le persone che utilizzano le tecnologie assistive.

Grazie per la chiacchierata, Andrea! Un’ultima domanda: qual è l’aspetto che ti rende più orgoglioso di questo progetto?

I miei team. Per prima cosa, hanno fatto un lavoro straordinario. All’inizio, mettere insieme un flusso completamente accessibile per far sì che gli utenti fossero in grado di accedere e seguire i corsi – mantenendo inalterata l’integrità della solida user experience di Docebo… il tutto in meno di un anno! – sembrava una follia. Abbiamo iniziato da zero, abbiamo imparato molto e condotto innumerevoli test, e ora ci stiamo avvicinando al primo passo verso il nostro obiettivo finale – e beh… questo mi rende davvero orgoglioso.

In secondo luogo, il fatto che stiamo rendendo accessibile la nostra piattaforma per tutti, è un aspetto importante da sottolineare. Possiamo contribuire con qualcosa di veramente unico e speciale, realizzando una straordinaria user experience. Come potrei non esserne orgoglioso? 💙

Infine, molti altri team di Docebo ci hanno sostenuto in questo viaggio, occupandosi di alcuni pezzi del puzzle che non siamo stati in grado di gestire da soli. È stato un vero e proprio sforzo corale, collaborativo e trasversale. Mi piacerebbe citare ogni singola persona, ma non vorrei dimenticare qualcuno… quindi, grazie a tutti!

Considerazioni finali…

È una storia che ci rende davvero orgogliosi e che non vedevamo l’ora di condividere con tutti voi. Un prodotto “accessibile” si traduce per gli utenti in una migliore esperienza complessiva. Il nostro desiderio è che le aziende possano sfruttare il grandissimo potenziale offerto da questo aggiornamento di prodotto per assumere e valorizzare efficacemente i propri talenti, indipendentemente dalle loro capacità. Infine, un grande ringraziamento ad Andrea, e naturalmente, ci auguriamo che tutti voi possiate trarre il massimo vantaggio da questo nuovo aggiornamento della piattaforma Docebo.