Come le aziende ripensano l’approccio alle tecnologie per la formazione

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Ogni anno, Brandon Hall Group pubblica i risultati di un’indagine fra le organizzazioni che usano gli LMS. Quest’anno, il gruppo ha analizzato dati di studi precedenti e la relazione dipinge un ritratto chiaro dell’insoddisfazione crescente riguardo al funzionamento degli LMS. In poche parole, i sistemi legacy non riescono a stare al passo della tecnologia in continua evoluzione e gli utenti (così come le aziende) rimangono indietro.

Ma come possono, aziende e organizzazioni, ripensare il proprio approccio alle tecnologie per la formazione? Ecco quattro suggerimenti fondamentali.

1. Utilizzare la tecnologia per supportare la strategia di formazione, non per dettarla

Fin troppo spesso, le organizzazioni creano una strategia di formazione ma, una volta installato il Learning Management System, sono le feature e le funzionalità a dettare il metodo d’esecuzione della strategia stessa. Le aziende si avvicinano agli LMS con grandi speranze, convinte di poter seguire il programma, ma si ritrovano costrette dai limiti del sistema stesso. L’influenza della tecnologia è anche più forte per il 43% delle aziende che non hanno una strategia formale di marketing a guidarle.

Di recente, abbiamo segnalato il fatto che il 38% delle organizzazioni che usano LMS vuole sostituire quello che sta utilizzando, e che solo un terzo delle aziende intende rinnovare il contratto con il suo attuale provider di LMS.

È vero che le vecchie abitudini sono dure a morire: se da una parte le aziende vogliono mantenersi aggiornate con i trend LMS e intendono focalizzare le proprie energie sulle componenti social e informali dell’esperienza di formazione 70:20:10, dall’altra queste stesse aziende continuano tutt’ora a focalizzarsi su quel 10% della formazione che è formale, perché i sistemi sono tradizionalmente pensati per supportarlo.

2. Affrontare le sfide attuali ma pianificare per il futuro

Fin troppo spesso, le organizzazioni sono attratte da uno strumento in particolare, pensato per affrontare sfide specifiche e immediate, a discapito della visione in prospettiva necessaria per i bisogni futuri dell’organizzazione, che a loro volta conducono a nuove sfide da affrontare. Nell’indagine, le soluzioni LMS hanno ricevuto le valutazioni peggiori relativamente alla loro capacità di soddisfare i bisogni futuri, con un punteggio medio di 2.57 su 5.

La ragione numero uno citata per l’abbandono di un LMS? I bisogni dell’azienda sono cambiati. Il fatto che un LMS non può adattarsi alle mutevoli necessità di formazione di un’azienda è un campanello d’allarme: il rimorso del compratore è dietro l’angolo.

3. Sfruttare la tecnologia per un’esperienza di formazione davvero blended

Nonostante il modello 70:20:10 abbia ormai qualche anno, ci sono organizzazioni che stanno iniziando solo ora ad applicarlo alle proprie strategie di eLearning. Ed è qui che gli strumenti tecnologici possono aiutare, permettendo alle aziende di concentrarsi sulla componente principale della formazione, quella al di fuori delle classi formali e della formazione via web.

Invece di trovare modi creativi per incorporare i punti forti della formazione informal e social, le aziende forniscono un mix di formazione in classe e sul web e la chiamano blended. Brandon Hall Group non è d’accordo.

Un vero approccio blended prevede infatti diverse modalità tramite cui far incontrare i vari bisogni di un pubblico variegato. Con la tecnologia disponibile oggi, le organizzazioni possono offrire una formazione formale di valore, ma espandere e potenziare quell’esperienza tramite la collaborazione, la mobilità e il contesto.

Abbracciando un ambiente blended, l’organizzazione può porre le basi per il passaggio da una formazione come evento a sé stante a una formazione integrata con il lavoro di tutti i giorni.

4. Concretizzare il potenziale delle tecnologie cloud, mobili e collaborative

Anche nel loro utilizzo più semplice, i dispositivi mobili danno agli utenti l’opportunità di interagire con la formazione quando, dove e quanto a lungo vogliono. Studi hanno mostrato che la gente impara di più, è più coinvolta e apprende in maniera più duratura quando è in grado di collaborare.

Gli strumenti social e collaborativi all’interno delle tecnologie per la formazione, permettono alle aziende di promuovere e sfruttare il 20% del modello 70:20:10 e rendere la formazione collaborativa più semplice, efficace e significativa.

Per quanto riguarda il cloud, Brandon Hall Group segnala che le aziende che utilizzano un modello cloud o SaaS per il proprio LMS hanno un livello di soddisfazione più alto in ogni singola categoria rispetto a quelle con soluzioni installate.

Scarica il report completo per saperne di più sui modi in cui la tua organizzazione può affrontare le nuove sfide della formazione.