Cambiare la strategia di formazione per migliorare il tuo business

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Migliora le performance di business riorganizzando la tua strategia formativa

Per formare la propria forza lavoro in maniera efficace, motivandola e coinvolgendola continuamente, è necessaria una solida strategia di formazione e sviluppo. Si tratta di argomenti già ampiamente trattati sul nostro blog: le nuove aziende in rapida crescita devono progettare e sviluppare nuove strategie formative, mentre le grandi aziende possono sfruttare le proprie strategie già in uso. Le piccole aziende, d’altro canto, non sono sempre in grado di progettare, sviluppare ed erogare programmi formativi efficaci o, addirittura, potrebbero non disporre di alcuna strategia formativa.

Come riportato nel nuovo report di Brandon Hall Group, “Trend e-learning 2016 – Formazione e sviluppo” (che pubblicheremo in esclusiva nelle prossime settimane) il 14% delle aziende dichiara di non avere alcuna strategia L&D. In genere, si tratta di aziende di piccole dimensioni; il tasso è solo del 7% per le aziende con 10.000 (o più) dipendenti e del 24% per quelle con meno di 1.000 dipendenti.

Tuttavia, la semplice presenza di una strategia formativa non è sufficiente a garantire i risultati desiderati. La maggior parte delle aziende (54%), infatti, non ritiene che la propria formazione sia efficace per raggiungere gli obiettivi di business. Solo l’8% delle aziende, inoltre, dichiara che la propria strategia L&D sia “molto efficace”.

Queste percentuali evidenziano che sempre più aziende mettono in discussione il valore effettivo della propria formazione. Queste sono le quattro domande fondamentali per ripensare il proprio approccio, progettando e sviluppando strategie formative che abbiano un impatto concreto (e misurabile) sulle performance di business.

1. La tua strategia L&D è abbastanza solida?

Non basta solamente sviluppare una strategia formativa, ma è cruciale assicurarsi che essa sia effettivamente solida ed efficace. Nel report, Brandon Hall Group ha valutato le organizzazioni sulla base di cinque livelli di efficacia della formazione. Il Livello 1 si riferisce alle aziende a basse performance con strategie L&D non allineate al business, mentre il Livello 5 indica organizzazioni ad alte performance che dispongono di solide strategie formative ben allineate agli obiettivi di business e ai risultati. C’è una forte correlazione tra le elevate performance organizzative e l’efficacia della propria strategia L&D: se questa è ben definita e allineata con il business, avrà un impatto positivo sulle performance di business.

Inoltre, dalle ricerche condotte da Brandon Hall Group, emerge che la maggior parte delle aziende HPO ha strategie formative allineate perfettamente al proprio business, ma utilizza a proprio vantaggio anche differenti modalità e tecnologie formative.

É perciò fondamentale domandarsi se la propria strategia sia abbastanza solida e in grado di soddisfare due criteri fondamentali: la capacità di misurare accuratamente risultati e impatto sul business, oltre che la possibilità di sfruttare molteplici approcci formativi, sia tradizionali che informali.

2. Quali sono le abilità e le competenze cruciali?

Individuare abilità e competenze cruciali, progettando contenuti formativi in grado di erogarle, è di assoluta importanza per la maggior parte delle aziende. Tuttavia, dal report emerge che solo poche aziende sono in grado di farlo in maniera efficace. È dunque fondamentale assicurarsi che il focus della propria formazione sia effettivamente mirato su tali abilità e competenze, oltre che sugli obiettivi di business.

3. Stai implementando molteplici modalità formative?

Oggi, la formazione in aula con istruttore è senza dubbio il metodo formativo più utilizzato. Eppure, le organizzazioni sono consapevoli che per migliorare le performance di business occorrono opportunità formative maggiori e più frequenti.

Lo studio condotto da Brandon Hall Group rivela che più del 60% delle aziende prevede che i propri dipendenti interagiscano con le risorse formative settimanalmente o quotidianamente. Un ambiente formativo che si basa molto o esclusivamente su corsi ILT o su larga scala, però, non è in grado di raggiungere questo livello di frequenza (e sarebbe difficile raggiungerlo anche su base mensile). Ciò significa che le organizzazioni devono ripensare la propria strategia formativa, adottando nuove soluzioni e modalità. Il che, ci porta alla quarta domanda.

4. Quanta importanza dai all’informal learning?

Sul nostro blog, abbiamo discusso a lungo dell’importanza cruciale della formazione blended, ovvero non tradizionale. Del resto, gran parte della formazione avviene al di fuori dei corsi in aula, in nuovi canali e ambienti che sono in continua evoluzione.

Il report di Brandon Hall Group ribadisce l’importanza fondamentale degli approcci formativi non tradizionali, sottolineando che le aziende che sfruttano un mix di formazione formale, informale ed esperienziale, riportano migliori risultati. Inoltre, una formazione personalizzata, sviluppata per soddisfare le specifiche esigenze degli utenti, è più coinvolgente e più efficace.

Per migliorare l’esperienza formativa erogata e i risultati di business, le organizzazioni che adottano prevalentemente una formazione tradizionale dovrebbero ripensare il proprio approccio. Queste quattro domande rappresentano solo l’inizio di un percorso volto ad incrementare le performance del proprio business e della propria formazione.

Nelle prossime settimane distribuiremo, in esclusiva internazionale, il nuovo report di Brandon Hall Group, “Trend e-learning 2016 – Formazione e sviluppo”. Nel frattempo, se stai pensando di riorganizzare la tua formazione, puoi attivare la tua piattaforma e-learning Docebo in prova gratuita, per creare rapidamente il tuo progetto di formazione formale, informale e social!