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Contenuti per il Mobile learning: i tre requisiti necessari

• 3 min read

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Questo articolo è tratto dalla ricerca “Learning on the go: tendenze e consigli sul Mobile Learning”, pubblicato da Docebo la scorsa settimana.

L’altro giorno ero seduta su un treno di pendolari ed ho notato la donna che mi era seduta accanto. Senza essere troppo invadente, ho visto che stava seguendo un corso di e-learning sul suo iPhone. Ha finito il corso prima di arrivare a destinazione e si è congratulata con se stessa per questo.

Questa donna rappresenta un segmento crescente di utenti- ovvero gli studenti in mobilità. Offrire corsi in mobile learning è oggi molto importante ed i benefici che se ne possono trarre includono:

  1. Elevata percentuale di completamento dei corsi
  2. Diffusione di una strategia a supporto delle performance
  3. Coinvolgimento dei lavoratori più giovani, i cosiddetti Millennial

Secondo uno studio condotto da Merrill Lynch, i studenti in movimento hanno un tasso di completamento superiore del 12% rispetto ai corsi completati su un computer portatile. Lo stesso studio afferma che gli studenti completano i percorsi di formazione più velocemente del 30% rispetto a quelli che hanno fruito dello stesso corso in aula. Le ragioni dietro queste due grandi statistiche di successo può essere attribuite a due ulteriori statistiche interessanti:

  1. Gli studenti in movimento studiano 40 minuti in più alla settimana potendo sfruttare ogni momento
  2. Gli studenti sono ben disposti ad iniziare a studiare presto al mattino, tra le 6 e le 8, se utilizzano uno smartphone

Per supportare le performance, i contenuti formativi devono essere distribuiti quando e dove servono- ovvero on-the-job. Sappiamo tutti infatti che il vero sviluppo delle competenze avviene al 70% sul luogo di lavoro. Fornendo contenuti che possano essere fruiti mentre si lavora, le aziende sfruttano un naturale tendenza dello sviluppo delle persone, ovvero quella di imparare facendo. Ma per mettere in campo una strategia di supporto alle performance, l’azienda deve adottare contemporaneamente una strategia di mobile learning.

E’ possibile inoltre che stiate pensando di adottare una strategia di mobile learning per attrarre in azienda giovani talenti, della generazione Millenial. Questa è un’ottima strategia, infatti il 36% della forza lavoro entro la fine del 2014 sarà rappresentata da Millennial. Questi lavoratori sono abituati ad utilizzare i propri dispositivi portatili per tutte le loro necessità sociali, per guardare video su Youtube, per giocare, accedere alla banca, fare acquisti on-line e molto altro ancora. Essi si aspettano di fruire di contenuti formativi on-the-job con la stessa facilità d’uso. La risposta delle aziende è far arrivare loro la formazione laddove maggiormente gradita, ovvero sui dispositivi mobili.

Le ragioni per l’adozione di una strategia di mobile learning sono dunque convincenti. A questo punto, ciò di cui avete bisogno sono i contenuti didattici adatti al mobile learning. E non basta distribuire i vostri corsi e-learning attraverso un dispositivo mobile. Non fate questo errore.

I contenuti per il mobile learning devono essere progettati avendo in mente il pubblico e la destinazione d’uso. Ecco tre suggerimenti da prendere in considerazione durante la creazione o la conversione di un contenuto didattico in contenuto per il mobile learning:

  1. Brevi e leggeri contenuti didattici. Per rendere possibile il supporto alle prestazioni e per mantenere uno studente attivo su un piccolo schermo, i vostri corsi di m-learning devono essere brevi – da due a quattro minuti di contenuti didattici. Pensate ad un obiettivo di apprendimento delimitato alla volta.
  1. Video. Non semplici video, ma video in HTML ad alta definizione. Senza scendere troppo in dettagli tecnici, possiamo dire che l’HTML funzionerà anche su tutti quei dispositivi che non supportano Flash. Ed utilizzate l’alta definizione, perché i giovani utenti sono abituati ai videogiochi ad alta definizione e si aspettano di trovare la stessa qualità in un video a scopi formativi.
  2. Job Aids. Torniamo ancora sul supporto alle prestazioni, per suggerire di fornire anche reali job-aid che possano essere sfruttati anche una volta concluso il corso.

Se si incorporano questi tre principi di progettazione nella strategia di m-learning, si forniranno corsi on- line in grado di soddisfare le esigenze degli studenti in movimento. Ciò dovrebbe garantire un tasso maggiore di completamento, in un tempo minore. Un altro vantaggio è che, mentre non è possibile erogare i corsi e-learning come corsi m-learning, è possibile il contrario! I corsi m-learning possono essere fruiti come corsi e-learning e dunque si aumenta il ritorno sull’investimento per ogni corso m-learning creato o acquistato.

 

Autore:

Cindy Pascale è il CEO e co-fondatore di Vado e possiede oltre 16 anni di esperienza nel capo delle Risorse Umane, Formazione e Sviluppo ed esperienza di leadership, con 12 anni di gestione di aziende legate al talent management e allo sviluppo/valutazione delle competenze aziendali. Vado è il fornitore di corsi e-learning- Visita il sito di Vado e contatta Cindy per parlare dei corsi commerciali per la tua azienda.