Oggi ci confrontiamo con un mondo guidato dalla tecnologia, nel quale passiamo la maggior parte del tempo utilizzando una vasta serie di strumenti digitali. Se da un lato questo può spaventare, dall’altro crea un certo entusiasmo l’idea di poter utilizzare tutti questi device, in maniera integrata, per la formazione e lo sviluppo delle competenze. Questa opportunità è resa possibile dai Big Data – definizione che indica uno dei trend più “caldi” del momento per ciò che concerne la gestione e l’analisi di grandi quantità di dati.
Big data: cosa sono? a cosa servono?
Il termine Big data è usato in riferimento al trattamento di una mole di dati così vasta e tanto complessa che sarebbe semplicemente impossibile da gestire manualmente, o anche solo tramite i tradizionali processi di elaborazione dati.
La sfida si riferisce alla possibilità di acquisire, filtrare, stoccare, cercare, condividere, trasferire, analizzare e visualizzare in maniera sostenibile questa quantità di dati. La necessità di gestire grandi quantità di dati deriva dalle informazioni che è possibile ottenere in conseguenza dell’analisi di sotto-gruppi di dati, consentendo di stabilire tra loro correlazioni per identificare informazioni in grado di far emergere risultati da utilizzare in maniera produttiva e a vantaggio di chi sa come impiegarli.
La formazione a distanza (E-Learning) sarà sempre più specifica e personalizzata non solo per la crescente competitività dei mercati ma anche grazie all’utilizzo dei Big Data, dalla cui analisi sarà possibile derivare e implementare programmi di formazione interattivi e altamente personalizzati per soddisfare le esigenze formative (skill, obiettivi ed aspettative) del singolo individuo.
Con l’incremento della diffusione dei dispositivi mobile, e specialmente dei tablet, coloro che seguono un corso hanno la possibilità di accedere ai contenuti formativi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. La tradizionale “classe” è destinata dunque a diventare una sorta di arena per tutoring faccia a faccia e discussioni aperte. La necessità di migliorare competenze, assolvere ad obblighi e norme di legge, nonché di tenere sotto controllo le spese legate alla formazione, faranno dell’E-Learning un elemento assolutamente centrale per ogni realtà di business, una vera “condicio sine qua non”.
Il fenomeno dei Big Data sta anche dando una forma nuova all’E-Learning, visto che questi nuovi sistemi di analisi dei dati saranno in grado di tracciare in maniera più accurata l’esperienza dell’utente, dando pertanto un’idea precisa delle nozioni apprese grazie ad un monitoraggio costante del processo formativo.
Coloro che utilizzano un software E-Learning producono una enorme quantità di dati: sia per via diretta, tramite l’utilizzo di un Learning Management System, sia per via indiretta, ovvero interagendo in diverse maniere con il contenuto che stanno fruendo. Questi dati si diffondono in maniera destrutturata attraverso il sistema (LMS), ma anche tramite canali terzi quali i Social Network, e sono troppo complessi per essere gestiti in maniera tradizionale. Per questo è necessario trovare soluzioni veloci e scalabili che, tramite l’utilizzo di tecnologie Cloud, siano in grado di far lavorare molteplici sistemi in maniera integrata.
I benefici dei Big Data
I Big Data sono attualmente utilizzati dalle organizzazioni per molteplici propositi, ma in primis per ottenere migliori risultati di business. Anche nel segmento E-Learning, molti interessanti esperimenti sono stati avviati in tutto il mondo per testare l’effettivo potenziale della tecnologia Big Data.
Ad esempio, grazie all’impiego di Big Data, è possibile seguire i propri learners (seppur virtualmente!) e monitorare:
- Le aree del percorso formativo nelle quali trovano più difficoltà, spendendo dunque più tempo
- Le pagine/sezioni che visitano più spesso
- Le aree in cui potrebbero essersi “bloccati”
- Le sezioni che raccomandano a colleghi
- Lo stile didattico che prediligono
- L’ora del giorno in cui imparano meglio
In breve, i Big Data ci possono aiutare a capire le dinamiche del comportamento dei nostri utenti coinvolti nel singolo training oppure in un intero processo di formazione, e possono farlo in una maniera ben più accurata rispetto ai sistemi già esistenti. Questi fattori sono in grado di far emergere informazioni di primaria importanza relativamente a cosa e come queste persone apprendono, aiutandoci con ciò a prendere decisioni più consapevoli circa la strutturazione del flusso di didattico.
Ad ogni modo, il vero valore aggiunto dei Big Data è rappresentato dal supporto che questi danno in fase di previsione e pianificazione di scenari-tipo, e dunque in relazione alla scelta di decisioni strategiche. Ad esempio, ricorrendo ai Big Data è possibile prevedere:
- Quanto i learners sono “forti” nei temi di ogni corso che non hanno ancora trattato
- Le aree nelle quali i learners potranno ragionevolmente incontrare maggiori difficoltà
I Big Data ci possono aiutare a predire performance e risultati di chi sta seguendo il percorso formativo, addirittura prima che tale percorso abbia inizio. Ci aiutano inoltre nell’identificare i trend e trarre precise conclusioni circa l’intera iniziativa di training.
Come possono i Big Data rivoluzionare l’E-Learning?
I Big Data sono destinati a rivoluzionare il modo in cui l’E-Learning è progettato, sviluppato, erogato e monitorato. Introdurre questo valore tecnologico nel contesto della formazione E-Learning ha permesso di aprire una serie di possibilità inedite per rendere l’apprendimento più efficace, cambiando radicalmente anche il nostro modo di porci nei confronti delle attività di learning & development.
L’E-Learning ha raggiunto oggi un punto di elevata maturità relativamente all’infrastruttura tecnologica, la penetrazione dei dispositivi mobile, l’efficienza dei learning management system, e – cosa più importante – l’adeguata richiesta da parte dei consumatori. Siamo dunque pronti per il “passo successivo”.
La piattaforma E-Learning Docebo è una applicazione web che ti permette di integrare e testare agilmente tecnologie Big Data. Posto che l’E-Learning è per sua natura un settore multi-device e “blended”, si capisce perché sia particolarmente incline a test di Big Data in un ambito in cui gli utenti utilizzano molteplici device in maniera intercambiabile. Docebo è studiata per soddisfare questa esigenza, fornendo un set di funzioni ulteriori in grado di snellire la preparazione e l’erogazione del progetto formativo, rendendolo più semplice sia per l’azienda che deve attuarlo, sia per gli utenti che lo devono fruire.
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