Ogni secondo su YouTube viene caricata 1 ora di video. Non a caso, YouTube ha registrato circa 150 milioni di visite nel solo mese di febbraio 2012 e ha raggiunto, nel 2013, il traguardo di 100 ore di video viste per minuto.
YouTube è dunque una fonte di risorse in continua crescita, ma è allo stesso tempo anche un’ottima vetrina per divulgare i propri prodotti digitali. Come poter sfruttare al meglio in un contesto di E-Learning queste due caratteristiche (di YouTube, ma anche di piattaforme omologhe per la condivisione di video come ad esempio Vimeo)?
Nessuna piattaforma di condivisione dei video può essere considerata di per sé un ambiente idoneo alla formazione a distanza. Infatti, la mancanza totale di privacy, unita all’eccessiva disponibilità di contenuti ludici, rende queste piattaforme poco idonee per essere utilizzate come ambiente di formazione. Tuttavia esse sono una risorsa da sfruttare: non solo in quanto offrono milioni di video, ma anche perché la qualità dei video disponibili è sempre migliore, con canali tematici che offrono spesso ottimi contenuti per la formazione.
Il Learning Management System di Docebo offre un’interessante opzione per integrare le risorse video disponibili in Rete all’interno di un ambiente E-Learning.
Tramite una semplice funzione, infatti, il docente può incorporare un video che disponga di un codice “embed” all’interno di un corso creato in piattaforma:
Il video verrà mostrato all’utente direttamente all’interno di Docebo (senza collegamenti diretti alla fonte), in un ambiente specificamente pensato per la formazione e in una logica di fruizione propria di un corso.
L’immagine che segue mostra come vengono presentati due video inseriti all’interno di un corso al quale sono stati aggiunti dal docente due widget: l’area commenti ed il forum. L’utente avrà la stessa esperienza d’uso di YouTube o Vimeo, ma all’interno di un contesto E-Learning dove potrà interagire solo con i compagni di corso e con il docente, nonché essere seguito a distanza da un tutor.
Alla sequenza di video può essere anche aggiunto un test di verifica dell’apprendimento. Il test può essere libero oppure vincolato alla fruizione dei video che lo precedono. In questo modo, la fruizione “libera” dei video diviene un’attività didattica propedeutica ad una verifica dell’apprendimento e ad un riconoscimento di competenze acquisite.
Al corso così realizzato è possibile associare anche un certificato di fruizione del corso che verrà rilasciato all’utente al completamento delle attività didattiche.
I vantaggi maggiori sono comunque legati alle funzioni di controllo e monitoraggio della fruizione dei video da parte degli studenti. Infatti, un video caricato all’interno di Docebo viene tracciato dal sistema come “attività didattica“, e i dati che lo riguardano entrano a far parte dei Report generati dal sistema sui progressi fatti dagli studenti all’interno del corso. In questo modo, anche un progetto di rapid E-Learning o di apprendimento informale verrà puntualmente tracciato e rendicontato come attività di formazione.
Sfruttando i tool appena mostrati è possibile creare un corso fatto di soli video, video e test, oppure integrare video in un corso fatto con presentazioni Power Point o file SCORM.
I differenti media utilizzati verranno proposti all’utente finale come un percorso integrato ed omogeneo, nel quale sono presenti sempre le medesime funzioni di navigazione ed i widget predisposti dal docente per il corso. Questa omogeneità delle funzioni è una garanzia che Docebo offre per il raggiungimento degli obiettivi didattici, e che non è possibile avere semplicemente linkando in una pagina web di un sito differenti risorse presenti in rete.
Se si possiede, ad esempio, un canale YouTube con una buona offerta di video è possibile creare facilmente dei corsi in E-Learning che possono anche essere venduti sfruttando l’app E-Commerce di Docebo.
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