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4 strategie “startup” applicate ai progetti e-learning

• 4 min read

E-learning: un approccio startup

Credo che per scrivere un buon articolo sia importante scrivere su argomenti che conosciamo bene o che ci appassionano. Questo è il motivo per cui oggi scriverò di come applicare alcuni principi del mondo startup ai progetti e-learning. In fondo ogni progetto in via di sviluppo può essere pensato come una startup: dipende tutto dall’approccio!

Get out of the building:

Una delle prime sfide che una startup deve affontare è l’individuazione di un’idea di business. La creatività è un’arte misteriosa, ma credo che uno dei migliori metodi per trovare le idee sia di “uscire dal palazzo” e iniziare ad osservare i problemi delle persone. Henry Ford ha detto “Se chiedete alle persone cosa vogliono, vi diranno un cavallo più veloce”; questo è probabilmente vero, ma è vero anche che ricevere dei consigli e delle critiche da persone con un punto di vista diverso dal vostro aiuterà sicuramente il vostro progetto.

Quando parliamo di progetti e-learning potremmo utilizzare lo stesso tipo di approccio cercando un contatto diretto con i nostri studenti al fine di comprendere le loro necessità ed ascoltare i loro suggerimenti per il miglioramento del corso. Potreste rimanere sopresi dalle idee che potreste ottenere attraverso questa attività!

1+1=3, il team è tutto:

Una delle prime cose che si imparano durante la creazione di una startup, è che non è possibile fare tutto da soli. Non mi riferisco solamente alla gestione del carico di lavoro o il problema pratico di completare un certo numero di attività entro un determinato tempo; nuovamente, mi riferisco al fatto di avere diversi punti di vista e alle cose incredibili che due teste indipendenti possono immaginare insieme. Inoltre, dovrete affrontare il fatto che nessuno è bravo in tutto, dunque avrete bisogno di persone con competenze diverse.

Durante la creazione dei vostri materiali formativi avrete bisogno di un team solido per mettere in pratica le vostre idee. Ricordatevi: un’esecuzione pessima può distruggere anche le migliori idee, e l’esecuzione è una diretta conseguenza della qualità del team. Ovviamente potete cercare di fare tutto voi stessi oppure chiedere aiuto a vostro cugino (con tutto il rispetto per vostro cugino) per migliorare la grafica del vostro corso, ma alla fine niente produrrà un risultato migliore di un team ben assortito e con esperienza.

Minimum Viable Product & il potere della validazione:

A questo punto abbiamo un’idea e un team per eseguirla: ora dobbiamo iniziare a realizzare il nostro prodotto! Negli ultimi anni sono stati sviluppati diversi approcci a questa sfida, grazie ad un nuovo tipo di ambiente economico. Infatti, grazie alle moderne tecnologie, diventare un imprenditore non è mai stato così facile; questo ha prodotto un forte aumento del numero di aziende e progetti innovativi a base tecnologica (conosciuti anche come startup).

Come ogni uomo d’affari sa bene, una maggiore competizione significa una maggiore lotta; in altre parole, ottenere fondi per finzanziare il proprio progetto è diventato molto più complicato che in precedenza. Mentre in passato gli imprenditori potevano presentare le loro idee, ottenere fondi e costruire un prodotto, ora è necessario mostrare “qualcosa” per convincere qualcuno a finanziarvi. Come risultato di questa necessità, gli imprenditori hanno iniziato a presentare dei Minimum Viable Products o MVPs. Un MVP è in sostanza un prototipo del vostro progetto, è un prodotto abbastanza sviluppato da convincere qualcuno della bontà della vostra idea, ma non grande abbastanza da diventare una spesa insostenibile.

Potete usare lo stesso approccio per il vostro progetto e-learning. Invece di creare un intero corso di 500 lezioni, potete iniziare con un pilot, poche lezioni che potete mostrare a un piccolo gruppo di studenti. Questo processo è anche conosciuto con il nome di validazione e permette di risparmiare un sacco di tempo e di risorse permettendo ai vostri utenti finali di comprendere cosa volete creare e ricevendo in cambio i loro consigli, quando ancora è possibile cambiare la direzione del vostro progetto.

Misura, analizza, cambia, itera:

Una volta che avete lanciato il vostro MVP e avete validato la vostra idea attraverso i vostri utenti finali, arriva finalmente il momento di scatenare la magia, ossia di far partire il vostro fantastico progetto e-learning o startup.

Uno degli approcci più famosi sviluppati negli ultimi anni è chiamato approccio Agile. Questo approccio consiste nello sviluppo del progetto (o del software) un piccolo passo alla volta, per permettere di misurare e analizzare i risultati via via. Studiando il risultato di ogni aggiornamento del progetto potete facilmente “pivotare” o cambiare ciò che non funziona, e poi iterare questo processo per assicurare un continuo miglioramento dell’esperienza formativa che state creando.

Credo che questo tipo di strategie di project management sviluppate dalle ultime generazioni di imprenditori possano essere molto utili e vi aiuteranno a migliorare l’esperienza dei vostri studenti. Se volete discutere come implementare queste strategie potete scriverci o iniziare direttamente ad usarle attivando la vostra prova gratuita di 14 giorni della piattaforma Docebo.