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Report – I trend LMS del 2015: è il momento di cambiare?

• 3 min read

La ricerca sui trend LMS 2015 di Brandon Hall Group dipinge un quadro di generale e diffusa insoddisfazione tra le aziende che utilizzano una piattaforma eLearning. Molte di queste, addirittura, sono in cerca di un nuovo LMS.

Ma quali sono le principali complessità emerse? Molte delle organizzazioni affermano di pagare cifre troppo elevate per sistemi troppo difficili da usare, non al passo con i tempi, e senza le necessarie capacità di fornire dati e analytics che sono ormai essenziali per ogni azienda.

Il report evidenzia sei principali elementi strategici, che riportiamo di seguito, e fornisce quattro importanti suggerimenti alle aziende che vogliono ripensare il loro approccio alle tecnologie per la formazione. Per tutte le informazioni è possibile scaricare il report completo.

1.

Solo un terzo delle aziende intende mantenere lo stesso LMS attualmente in uso; il 38% sta già cercando una alternativa.

Fra i 10 motivi più ricorrenti relativi alla volontà di cambiare LMS spicca il desiderio di passare ad un learning management system su cloud, che sia dotato di funzionalità social e collaborative, e con una interfaccia moderna. Il tutto, per meglio rispondere alle mutevoli esigenze formative che l’azienda si trova a dover gestire.

2.

Le aziende non sono particolarmente entusiaste di alcun aspetto del loro attuale LMS.

Il sondaggio chiedeva alle aziende di valutare la loro attuale soddisfazione in relazione a 17 diverse caratteristiche del learning management system in uso. Il risultato è decisamente negativo, con un livello di soddisfazione media molto basso.

3.

Punti di insoddisfazione comuni: facilità di utilizzo e livello di supporto da parte del vendor.

La mancanza di un supporto efficace e tempestivo da parte dell’azienda che fornisce il learning management system è un punto di insoddisfazione particolarmente ricorrente, nonché uno dei principali motivi per cui le aziende cambiano (o vogliono cambiare) LMS.

4.

Le aziende che spendono di più – costo per utente – sono le più insoddisfatte.

Il budget per le attività formative è costantemente sotto stress, e secondo uno studio di Brandon Hall Group/Starr Conspiracy, il 44% delle aziende afferma che la “mancanza di budget” è una delle sfide più complesse da risolvere nell’ambito dell’adozione di un sistema di eLearning.

Inoltre, e di conseguenza, per tali aziende risulta complicato anche ottenere un ROI adeguato. Si potrebbe pensare che molte aziende puntino dunque al sistema più economico, a costo di pentirsene in un momento successivo. Eppure, sembra che il trend stia virando verso l’adozione di un LMS solido, facile da usare, personalizzabile e in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze formative. Il modo migliore, insomma, per lavorare sul ROI dell’intero progetto.

5.

L’insoddisfazione verso un LMS cresce in proporzione al tempo di adozione da parte dell’azienda.

Probabilmente non sorprende sapere che una prolungata adozione nel tempo di un sistema non si traduce sempre in una maggiore soddisfazione. E sebbene i sistemi adottati da più tempo siano quelli ritenuti più “sicuri”, il loro punteggio globale di gradimento si dimostra essere nettamente inferiore rispetto a quello ottenuto dai sistemi di più recente implementazione.

6.

I sistemi su cloud ottengono punteggi nettamente sopra la media.

Circa un terzo delle aziende sta ancora utilizzando un LMS con installazione “tradizionale” (o “behind a firewall”), ma questo numero si sta rapidamente riducendo in favore di un’adozione sempre più vasta della tecnologia cloud. Cloud che, d’altro canto, è eletto come tecnologia essenziale in questo ambito, come dimostra la superiore soddisfazione delle aziende che hanno fatto questa scelta strategica. Da notare come tale soddisfazione riguardi non solo il maggiore controllo sull’infrastruttura tecnica e la sua superiore affidabilità, ma anche feature, interfaccia grafica e capacità di generare un veloce ROI.Per una visione più approfondita di questi elementi emersi dallo studio, e per leggere i quattro suggerimenti che Brandon Hall Group ha voluto dare alle aziende, è possibile scaricare il report completo in lingua inglese.