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Perché definiscono Docebo un “Cavallo di Troia” (e perché la cosa ci piace)

• 2 min read

E’ successo davvero: Docebo è stata definita un “cavallo di Troia” dagli analisti UK di Learning Light. E, a dispetto della connotazione che solitamente ha questa espressione (specialmente nel settore informatico), la definizione ci piace molto. Ecco perché!

David Patterson, director di Learning Light, ha recentemente scritto un articolo intitolato “The Best LMS Solutions – An Equine Perspective”. In questo, offre una panoramica del mercato utilizzando una metafora piuttosto efficace: quella dei cavalli.

In questo post, Patterson parla dei principali Learning Management System rivolti al settore enterprise, delle aziende UK che si stanno imponendo a livello internazionale, dei sistemi focalizzati sul coinvolgimento degli utenti. Ma anche aziende che stanno perdendo terreno sul mercato.

E poi, nel mezzo, si parla anche di quei sistemi “strabordanti di innovazione e nuove idee, caratterizzati da una radicale politica di integrazione” – tra cui Patterson fa rientrare anche la piattaforma eLearning Docebo.

Fuori di metafora, e lontani dalla mitologia, il punto è dunque chiaro: Docebo è stata riconosciuta per la sua abilità unica di integrarsi con l’esistente infrastruttura aziendale. Una abilità che sta oggi diventando assolutamente fondamentale per le aziende che intendono cambiare il learning management system correntemente in uso.Ed è un passaggio fondamentale anche poter sfruttare al meglio le possibilità offerte dalle più recenti tecnologie, come ad esempio il nuovo (e rinnovato) approccio del modello formativo 70:20:10, che sta ora rivoluzionandosi proprio alla luce dei nuovi device tecnologici e delle opportunità che questi mettono a disposizione.

Per una panoramica più approfondita sul mercato dei vendor LMS è possibile leggere il post originale pubblicato sul sito di Learning Light.